Tra i vari trend dell’ultimo periodo relativi al design e alla progettazione web, forse il più interessante per il suo stile non convenzionale è rappresentato dal neobrutalismo.
COS’E’ IL NEOBRUTALISMO
Probabilmente non ne avevate mai sentito parlare, ma il brutalismo o neo brutalismo nasce come movimento di architettura moderna verso la fine degli anni 50 e si caratterizza per uno stile grezzo e minimalista che lascia molto spazio alle forme e ai materiali.
Pur non essendo caratterizzato da veri elementi distintivi, un’ opera brutalista è chiaramente riconoscibile anche dai meno esperti: edifici crudi, massicci, formati prevalentemente da blocchi geometrici di calcestruzzo che mettono in mostra la struttura portante del progetto.
"L'architettura, con le materie prime, stabilisce relazioni in movimento."
-Le Corbusier
Il neo brutalismo è stato alimentato da un atteggiamento di ricerca verso la verità e la sincerità e ponendosi come superamento del movimento modernista.
Alcuni elementi che hanno ispirato il movimento brutalista sono stati il grigiore delle strade nel dopoguerra, le scritte sui muri dei murales degli anni 60, le fabbriche abbandonate degli underground e i venditori di latte nelle vie delle città londinesi.

IL RITORNO DEL NEOBRUTALISMO
Negli ultimi anni in siti come facebook, instagram, tumblr e pinterest si stanno diffondendo sempre più pagine e immagini a tema neobrutalista, che hanno portato a un vero e proprio “brutalism revival”.
Se vogliamo trovare un collegamento socio-antropologico tra l’origine del movimento e questo ritorno al rifiuto del senso estetico, potremmo ricondurlo al sentimento di nichilismo e disorientamento dell’ uomo moderno, schiacciato da un ’ iperpolis tecnocratica sempre più concentrata in un iperproduzione dell’immagine imposta dal mercato, sia sotto il profilo estetico, che commerciale ed economico.
Ma ciò che approfondiremo in questo articolo è l’influenza che questo movimento ha avuto sull’ intero mondo del design digitale e della comunicazione visiva.

L’ANTIDESIGN DEL BRUTALISMO
Così come nell’architettura , anche nel design digitale il neobrutalismo punta a sembrare grezzo, casuale e privo di abbellimenti non necessari.
A volte i siti brutalisti richiamano lo stile di internet degli anni 90, in cui i CSS erano minimi o inesistenti, i link blu e i testi completamente monocromatici.
Questo non significa però che un design neobrutalista sia banale o privo di stile, anzi, se fatto nel modo corretto può risultare molto più accattivante di molti progetti che sembrano realizzati con lo stampino.
Di seguito cerchiamo di trovare alcune delle analogie che ritroviamo in molti design neobrutalisti.
L' UX di un progetto brutalista è semplice ma non uniforme e spesso non rispetta le gerarchie degli elementi, l' utente è attratto da più contenuti contemporaneamente che lottano fra loro per farsi notare prima degli altri; lo scopo è dare piena libertà all'utente e mantenere un'onestà etica che sia in grado di suggerire nuovi spunti per una scelta attenta e consapevole.

I TESTI HANNO LA PRIORITA'
Monocromatici, neri o molto saturi, spesso over-estesi. I testi nel neobrutalismo hanno la priorità su tutto il resto. Si usano font molto spessi, geometrici obbligatoriamente in grassetto.

IMMAGINI...POP!
le immagini spesso richiamano la cultura pop; sono grandi e si sovrappongono tra loro.
Hanno volentieri una nota ironica o anacronistica, alle volte intenzionalmente trash o anti-estetica.

CACCIA AL TESORO
Come già annunciato, i siti brutalisti lasciano libero arbitrio e in questo modo, involontariamente, rendono l’utente parte attiva nella ricerca dei contenuti e della scoperta delle informazioni.
